Tratto da: www.vita.it - Al via la terza edizione del concorso riservato agli under 18

Il diritto all'uguaglianza. Uno dei principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. «Ogni bambino ha i diritti elencati nella Convenzione; non ha importanza chi è, né chi sono i suoi genitori, non ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è una persona con disabilità, né se è ricco o povero». È questo il tema di quest'anno per il concorso «Un minuto di diritti» organizzato per il terzo anno da Unicef Italia, in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il patrocinio del Segretariato Sociale Rai.

«Un minuto di diritti» è un concorso per la realizzazione di video «cortissimi» (massimo di 90 secondi). All'iniziativa aderiscono Rai Net, con la gestione e la cura dell sito dedicato al concorso www.unminutodidiritti.rai.it, Rai 2, Rai 3, Rai Educational e i canali di RAI Ragazzi: Gulp e Yo Yo.

Per partecipare bisogna avere un'età compresa tra i quattro anni (compiuti) ai 18 anni (da compiere). Più precisamente il concorso è riservato ai nati dal primo aprile 2007 al 31 marzo 1993. Ogni partecipante potrà concorrere con un massimo di tre video. Le categorie per la gara sono tre: «Kids», dai 4 ai 6 anni; «Tween», dai 7 ai 12 e «Teen», dai 13 ai 17 anni compiuti. Chi vuole iscriversi deve caricare i video nei formati indicati sul sito www.unminutodidiritti.rai.it e compilare la form online. I termini per iscriversi vanno dal primo aprile al 30 settembre 2011.

I video saranno poi esaminati dalla giuria di esperti che li valuterà secondo criteri che terranno conto delle capacità interpretative degli autori e dell'originalità delle proposte. Alcuni video selezionati dalla giuria – oltre i tre video vincitori - saranno trasmessi nella settimana del 20 novembre 2011 (giornata in cui le Nazioni Unite hanno approvato la Convenzione sui diritti dell'infanzia) all'interno dei programmi RAI dedicati a bambini e ragazzi.

5 aprile 2011