Fonte European Disability Forum - Organizzato dal Raoul Wallenberg Institute on Human Rights & Humanitarian Law, Università di Lund (Svezia) in associazione con European Disability Forum (EDF), US International Council on Disability (USICD) & Lumos, il semniario si svolgerà il 3 e 4 ottobre presso il Raoul Wallenberg Institute, Università di Lund, Sveziasupportato dal programma Science for Peace and Security della NATO (SPS), e co-facilitato dal professor Gerard Quinn, presidente del Raoul Wallenberg Institute (RWI) e Janet E. Lord of the Harvard Law School Project sulla disabilità - e offrirà un'opportunità unica per riflettere su un'agenda futura per la protezione dei civili con disabilità durante i conflitti armati.

Le persone con disabilità sperimentano vulnerabilità uniche durante i conflitti e sono spesso lasciate indietro senza servizi e supporti necessari per sopravvivere. Il problema è purtroppo attuale. Recentemente, nel maggio 2019, la relazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite del 2019 sulla protezione dei civili durante i conflitti armati menziona specificamente i maggiori rischi dei civili con disabilità (S / 2019/373 al paragrafo 49) chiedendo un "approccio tematico più completo" per garantire una protezione più efficace per i civili con disabilità.

Il seminario riunirà gruppi della società civile, esperti di diritto internazionale umanitario ed esperti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e dovrebbe interessare anche coloro che lavorano nella protezione civile e relativamente alle questioni legate alla disabilità in tempi di conflitto e nel contesto dell'azione umanitaria. 

È importante sottolineare che il seminario prende anche atto degli ultimi sviluppi, compreso il chiaro segnale da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite della salienza della disabilità nel contesto del diritto internazionale umanitario (IHL). A questo proposito, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato a giugno 2019 la risoluzione 2475 (2019). Questa prima risoluzione in assoluto del suo genere invita gli Stati membri e le parti in conflitto armato a proteggere le persone con disabilità in situazioni di conflitto e a garantire che abbiano accesso alla giustizia, ai servizi di base e all'assistenza umanitaria senza ostacoli.

In tale ottica ci saranno sessioni dedicate all'esperienza vissuta delle persone con disabilità durante i conflitti armati, ai rischi generali per le persone con disabilità, ai rischi specifici derivanti da menomazioni specifiche (ad es. Civili con disabilità visive) e circostanze (ad es. bambini e adulti che vivono in istituti) e alle buone pratiche emergenti, ecc.

I posti sono limitati, per partecipare è possibile mandare una mail a natoworkshop@rwi.lu.se . Un programma completo sarà distribuito nelle prossime settimane.