Fonte www.superabile.it* - Cinquanta medaglie vinte, primo posto nella classifica finale: è un’Italia strepitosa che guarda tutti dall’alto quella che torna dai Campionati Mondiali di nuoto paralimpico di Londra. Lo squadrone azzurro ha dominato la rassegna iridata dal primo all’ultimo giorno, conquistando il primo posto nel medagliere e scrivendo, in questo modo, una delle pagine in assoluto più belle della storia sportiva del nostro Paese.
 
Delle cinquanta medaglie vinte, ben venti sono del metallo più pesante. La prima, in ordine di tempo, porta la firma di Simone Barlaam, primo nei 100 dorso di categoria S9 con il tempo di 1:01.22, che gli vale anche il primato mondiale. Il secondo oro per la nostra spedizione lo colleziona Stefano Raimondi nei 100 rana SB9, quindi, nella seconda giornata di gare, arriva quello che non ti aspetti, difficile solo da immaginare: Simone Barlaam e Federico Morlacchi – amici nella vita e compagni di squadra nella Polha Varese - toccano la vasca nello stesso identico momento: per entrambi è oro nei 100 farfalla S9. Il quinto oro lo porta a casa uno dei medagliati dei Giochi di Rio, Francesco Bocciardo, primo nei 100 stile libero S5. Ancora Barlaam sugli scudi nella gara dei 100 stile libero: per il lombardo è oro e primato mondiale (54.10). Il cammino dell’Italia prosegue con il secondo oro personale di Bocciardo, che trionfa nei 200 stile libero. Il veneto Antonio Fantin conquista il primo gradino del podio nei 400 stile libero S6, prima di ripetersi nella staffetta 4x100 in squadra con Raimondi, Morlacchi e Barlaam. Alla festa azzurra non poteva mancare uno dei veterani di questo team, Efrem Morelli, dominatore dei 50 rana SB3. Secondo oro personale nei 50 stile libero S10 per Raimondi e terzo individuale per Barlaam nei 50 stile, anche questa volta con record mondiale (24.00).
 
Ben quattro i titoli iridati per Carlotta Gilli che, nella categoria S13, vince i 100 dorso, i 100 stile libero e i 50 stile libero, nonché i 200 misti SM13. Due i successi, a questi Mondiali, per Arjola Trimi, prima nei 100 e 50 stile libero S4. Due anche le medaglie d’oro vinte da Arianna Talamona, nei 200 misti SM5 e nei 50 farfalla S5.
 
Diciotto le medaglie d’argento, di queste quattro le porta a casa Stefano Raimondi, nei 100 dorso, 100 farfalla, 100 stile libero S10 e 200 misti SM10. Due i secondi posti collezionati da Antonio Fantin, nei 100 e 50 stile libero S6. Argento per Morlacchi nei 200 misti SM9, con il varesino che ottiene anche il secondo posto nella staffetta 4x100 mista in squadra con Simone Barlaam, Stefano Raimondi e Federico Bicelli. L’argento di Bocciardo nei 50 stile S5 porta il bottino del genovese a tre medaglie. Secondo gradino del podio, nei 100 rana SB4 per un’altra medagliata, come Bocciardo, alle Paralimpiadi di Rio del 2016, Giulia Ghiretti. In Brasile non c’era ma dai Mondiali di Londra torna con un argento nei 100 farfalla S10 Alessia Scortechini. Dopo quattro ori, Carlotta Gilli non si fa mancare nemmeno l’argento nei 100 farfalla S13, cosi come Arianna Talamona, seconda nei 100 e 200 stile libero S5. Bellissime anche le gare di Xenia Palazzo e Angela Procida, seconde, rispettivamente, nei 400 stile libero S8 e nei 50 dorso S2. Le ultime due medaglie d’argento arrivano dalle staffette 4x50 stile libero (Talamona, Bocciardo, Trimi, Fantin) e 4x50 miste (Fantin, Morelli, Terzi, Trimi).
 
Dodici, infine, le medaglie di bronzo, a cominciare da quella di Riccardo Menciotti nei 100 dorso S10. Quarta medaglia personale, quindi, per Francesco Bocciardo, terzo classificato nei 100 rana SB4. Nei 50 stile libero S9 bronzo iridato per Simone Ciulli e, nei 100 dorso S2, per Angela Procida. Due i terzi posti collezionati da Giulia Terzi, nei 100 stile libero e nei 50 farfalla S7. Due anche i bronzi di Arjola Trimi, nei 150 misti SM4 e nei 50 dorso S4, e di Monica Boggioni, nei 200 stile libero e nei 50 dorso S5. Carlotta Gilli completa il suo straordinario mondiale con il terzo posto nei 400 stile libero S13, mentre Giulia Ghiretti aggiunge all’argento nei 100 rana anche il bronzo nei 200 misti SM5.
 
L’Italia, dicevamo, ha conquistato il primo posto nel medagliere, davanti alla Gran Bretagna (diciassette ori quattordici argenti, quattordici bronzi) e alla Russia (diciotto ori, quindici argenti, ventuno bronzi). Quinti e staccati di ben quindici medaglie, gli Stati Uniti con quattordici ori, sedici argenti e cinque bronzi.
 
“Volevo assolutamente vincere ma la settimana non era iniziata nel modo giusto – ammette Efrem Morelli – in gara ci ho messo il cuore ed è venuto fuori non solo l’oro ma anche il record del mondo”.
 
“Grazie a chi mi ha aiutato a raggiungere questo risultato – prosegue il bresciano – la FINP, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, la mia società Sea Sub Modena e soprattutto il mio tecnico Matteo Poli”.
 
“Avevo tanta rabbia e l’ho sfogata nel modo migliore – confessa una delle grandi protagoniste di questi Mondiali, Carlotta Gilli – alla vigilia mi ero prefissata degli obiettivi e li ho raggiunti”.
 
“Sono veramente soddisfatto di questi Mondiali – dichiara Simone Barlaam – ora voglio continuare a fare quello che mi diverte”.
 
“Se sarò convocato per Tokyo sarà la mia prima Paralimpiade – aggiunge il nuotatore milanese - già essere lì e competere sarebbe la realizzazione di un sogno, se poi verrà qualcosa di più sarà un ulteriore sogno”.

*Articolo a cura del Cip