Fonte www.vita.it - «Già da febbraio» inizieranno le vaccinazioni contro il Covid-19 «per le persone con disabilità e i loro accompagnatori», insieme a quelle per gli over 80. Lon ha annunciato ieri il commissario Domenico Arcuri. Una priorità nel piano vaccinale per le persone con disabilità, non solo per quanti vivono in RSA o in RSD, era stata chiesta - nel rispetto della loro libertà di scelta individuale e delle loro famiglie - già in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il 3 dicembre, da parte delle due federazioni Fish* e Fand. Seguirono poi scritti al presidente del consiglio Conte e al ministro Speranza e appelli di tante altre singole associazioni. Ieri è arrivata la risposta, direttamente da Arcuri. Per Vincenzo Falabella, avvocato, dal 2014 presidente della Fish, il segno che «l’atteggiamento di pressing oculato e propositivo con cui insieme, Fish e Fand, abbiamo agito in qualsiasi momento della pandemia, ha dato frutti. Oggi non troviamo solo ascolto presso le istituzioni, ma vediamo avviare percorsi concreti di collaborazione».

Per chi sarà il vaccino? Per tutte le persone con disabilità o per alcune? Con che criteri?
Ovviamente resta la libertà di scelta individuale, mentre è logico che nella scala di valutazione della priorità del Piano vaccinale le persone con disabilità siano “catalogate” come categoria a rischio. Per noi essere persone prima che disabili è un punto cardine, che in questo caso vuol dire soprattutto un’attenzione particolare sul consenso informato, per esempio per le persone con disabilità intellettive e relazionali. Ci auguriamo che tutti i cavilli e le ingessature legislative possano essere superate per garantire alle persone con disabilità il pieno accesso alla salute. C’è da capire cosa intendesse ieri il commissario Arcuri per “accompagnatori”, da qui a breve andremo a chiarire anche questo punto: quando abbiamo sollecitato la priorità nel Piano vaccinale, abbiamo indicato insieme alle persone con disabilità i loro famigliari, gli assistenti personali, le badanti… perché evidentemente molte persone con disabilità per garantirsi una vita indipendente hanno necessità queste figure.

Una richiesta che ha trovato ascolto…
L’abbiamo formalmente chiesto il 3 dicembre e successivamente ho avuto modo di confrontarmi con lo staff del presidente, ancora il 7 e il 9 dicembre abbiamo inviato comunicazioni, con la richiesta di un incontro urgente. Da lì c’è stato l’avvio diddi un confronto diretto con Giuseppe Recinto, Consigliere del Presidente del Consiglio in materia di disabilità. Abbiamo lavorato per mantenere alta l’attenzione sui diritti delle persone con disabilità e la “prova provata” dell’ascolto che abbiamo trovato è che nel corposo documento che abbiamo consegnato alla Presidenza del Consiglio il 3 dicembre abbiamo focalizzato altresì l’attenzione su 3 cose: la priorità nelle vaccinazioni, la possibilità di accesso e visite all’interno delle strutture in cui vivono persone con disabilità e l’attenzione ai temi della disabilità nell’anno di presidenza italiana del G20 appena iniziato.

Sul vaccino abbiamo visto le parole di Arcuri di ieri, sulle visite nelle strutture il 4 dicembre è stata emanata una circolare che fa chiarezza sulle “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali per persone con disturbi mentali e per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali” e sul G20 so per certo che il MAE è già stato attenzionato perché nella programmazione degli eventi mantenga alto il confronto internazionale sulla disabilità, attraverso naturalmente il coinvolgimento delle organizzazioni di persone con disabilità. La scorsa primavera tante volte è stato detto che le persone con disabilità sono state invisibili: nei mesi successivi invece c’è stata un’attenzione, conseguente a una sollecitazione costante. Se per gli alunni con disabilità - al netto di tutte le evidenti criticità della scuola - ci sono provvedimenti che prevedono la didattica in presenza a persone con disabilità, è perché il movimento si è battuto per questo e ha avuto una interlocuzione. Lo stesso se ci sono stati interventi per i lavoratori fragili e l’ampliamento del giorni della 104 durante il lockdown...

Sul vaccino abbiamo visto le parole di Arcuri di ieri, sulle visite nelle strutture il 4 dicembre è stata emanata una circolare che fa chiarezza sulle “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali per persone con disturbi mentali e per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali” e sul G20 so per certo che il MAE è già stato attenzionato perché nella programmazione degli eventi mantenga alto il confronto internazionale sulla disabilità, attraverso naturalmente il coinvolgimento delle organizzazioni di persone con disabilità. La scorsa primavera tante volte è stato detto che le persone con disabilità sono state invisibili: nei mesi successivi invece c’è stata un’attenzione, conseguente a una sollecitazione costante. Se per gli alunni con disabilità - al netto di tutte le evidenti criticità della scuola - ci sono provvedimenti che prevedono la didattica in presenza a persone con disabilità, è perché il movimento si è battuto per questo e ha avuto una interlocuzione. Lo stesso se ci sono stati interventi per i lavoratori fragili e l’ampliamento del giorni della 104 durante il lockdown...

Il 2020 si è chiuso con grosse novità per alcuni strumenti storici di comunicazione e informazione sulla disabilità, come Handylex e Superando. Che cosa è successo e che sarà ora di questi strumenti?
Intanto ringrazio Vita che dà l’opportunità alla Fish di fare ulteriore chiarezza su alcune questioni che hanno riguardato e riguarderanno il futuro di strumenti importanti come handyLex.org, Superando.it, Condicio.it, solo per citarne alcuni. Oggi è stato diramato un comunicato di chiarimento da parte delle organizzazioni non profit che hanno costituito la società consortile E.net, che gestiva questi servizi. Credo che abbia abbondantemente chiarito la questione. I siti come già evidenziato precedentemente con una comunicazione a firma della Giunta e dell’Intero Consiglio Nazionale della Federazione non sono non verranno chiusi, ma saranno valorizzati e consolidati ora dall'intero movimento associativo di Fish.

*Cui Anffas aderisce

Per maggiori informazioni è possibile leggere l'articolo di Superando cliccando qui