Tratto da: www.corriere.it - Un concorso idealmente dedicato a Giuseppe Garibaldi che, alla fine della sua vita, fu costretto in sedia a rotelle.

MILANO - Forse non tutti sanno che Giuseppe Garibaldi, trascorse alcuni anni della sua vita in condizioni di disabilità costretto su una sedia a rotelle. Aveva dovuto accettarsi in questo stato ed escogitare stratagemmi d'ogni genere per continuare a vivere tra le innumerevoli barriere architettoniche e culturali di quell'epoca. A lui, nell'anno del 150esimo dell'Unità, è idealmente il premio «Teatro e disabilità», istituito da AVI onlus - Agenzia per la Vita Indipendente e dall'Associazione ECAD - Ebraismo Cultura Arte Drammaturgia.

ENTRO IL 10 OTTOBRE - Per imporre una riflessione più ampia sul concetto della dignità umana e del valore della persona, che non vengono meno ma spesso vengono esaltate dall'esperienza della disabilità, che può colpire chiunque e in qualunque momento della vita, come accadde all'Eroe dei Due Mondi. È possibile partecipare al premio inviando un testo teatrale, di massimo 30 cartelle, che abbia come tema la disabilità, i suoi protagonisti e la loro vita in tutti i suoi aspetti. I testi dovranno essere inviati entro e non oltre il 10 ottobre 2011. Per informazioni rivolgersi ad AVI Onlus - Agenzia per la Vita Indipendente- Via degli Anemoni 19, 00172 Roma Tel. [+39] 06 98184861. E-mail: agvitaindipendente@libero.it

15 settembre 2011