Fonte www.internationaldisabilityalliance.org - La pandemia globale di COVID-19 ha trasformato drasticamente la vita umana, molti aspetti della quale devono ancora essere normalizzati. Mentre alcuni paesi attraversano ondate di alti tassi di infezione e vengono identificate nuove varianti del virus, in altre regioni la vita sta tornando a uno stato semi-normale grazie ai piani di vaccinazione riusciti. Molti governi stanno sviluppando o attuando piani di ripresa per mitigare alcune delle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Questi rapidi cambiamenti e le condizioni instabili hanno avuto un impatto particolare sui gruppi emarginati, comprese le persone con disabilità.

L'indagine IDA COVID-19 contribuisce al crescente corpo di prove internazionali che documentano l'impatto sproporzionato della pandemia sulle persone con disabilità, affrontando in modo più specifico la situazione dei gruppi sottorappresentati nelle regioni sottostimate. Si stima che l'80% delle persone con disabilità viva nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, ci sono notevoli lacune nel documentare l'impatto di COVID-19 sulle loro vite a livello internazionale. L'indagine affronta questo divario concentrandosi principalmente su queste regioni. Sviluppato sulla base di consultazioni attive con le persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative, il sondaggio ha adottato un linguaggio semplice, per massimizzare la partecipazione tra le persone che sono raramente consultate nella ricerca sui diritti dei disabili, durante la pandemia. Per esempio, il 17% degli intervistati ha dichiarato di avere una disabilità intellettuale.

L'indagine documenta le esperienze di persone che affrontano forme multiple e intersecanti di discriminazione, compresi i gruppi indigeni e le minoranze razziali. Cattura le esperienze di gruppi che di solito non vengono consultati, comprese le persone con disabilità intellettive e genitori con disabilità. L'indagine mette in luce anche le molteplici e intersecanti forme di discriminazione vissute dalle persone con disabilità nelle aree dove sono presenti disastri naturali ed emergenze umanitarie.

Questo rapporto presenta le esperienze delle persone con disabilità, con le loro stesse parole. Si tratta di uno studio a metodi misti, che è stato condotto in tre fasi interconnesse: analisi quantitativa descrittiva, analisi qualitativa tematica e verifica statistica delle ipotesi. La triangolazione dei dati offre una visione approfondita delle esperienze delle persone con disabilità durante le nuove ondate della pandemia, nonché le fasi di recupero e riapertura.

Il sondaggio ha ricevuto un totale di 600 risposte da tutto il mondo. Il fatto che il sondaggio sia stato aperto solo per un breve periodo, combinato con le barriere digitali all'accesso al sondaggio online, così come la moltiplicazione dei sondaggi ora proposti, può essere compreso/attribuito ad aver influito sulla diffusione. Tuttavia, la diversità degli intervistati che rappresentano diverse regioni e collegi elettorali e anche la qualità delle testimonianze condivise, hanno portato a una grande fonte di informazioni sull'impatto economico e sociale della pandemia sulla vita delle persone con disabilità in tutto il mondo.

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