Fonte www.superando.it - Com’è ben noto, dal 1° aprile, cessa dopo oltre due anni lo stato di emergenza causato dalla pandemia, come stabilito dal Governo con il Decreto Legge 24/22 (Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19).
Su tale provvedimento, che ha sostanzialmente lo scopo di adeguarsi all’evoluzione dello stato della pandemia, preservando, tuttavia, fino al 31 dicembre, la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture, appare quanto meno opportuno e tempestivo l’approfondimento pubblicato dal Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si suggerisce senz’altro l’attenta consultazione (a questo link).

Dopo la sottolineatura sul fatto che anche nei prossimi mesi «potranno essere adottate una o più ordinanze, su richiesta motivata delle Amministrazioni competenti, con misure derogatorie, individuate nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’Unione europea, seppure con efficacia limitata fino al 31 dicembre», l’approfondimento passa ad analizzare i più importanti contenuti del Decreto Legge, tutti certamente di interesse anche per le persone con disabilità e le loro famiglie.

In successione, dunque, si parla tra l’altro del ruolo del Commissario Straordinario e dell’unità di completamento della campagna vaccinale, di ingressi nel territorio nazionale, di isolamento e autosorveglianza, della graduale eliminazione del green pass base e di quello rafforzato, della gestione delle positività nelle scuole, nonché di alcune proroghe dei termini correlati alla pandemia e dello smart working (“lavoro agile”) nel settore privato.