"Grazie per questa bellissima inziativa e per la straordinaria accoglienza dei ragazzi delle famiglie e di tutte le persone che sono state presenti. Il tempo libero e ricreativo sono parte integrante della vita di tutti": questo il commento del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli a seguito della visita che si è svolta oggi, 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, nella nuova sede di Anffas Nazionale.

Una visita durante la quale il Ministro ha potuto incontrare, conoscere e dialogare con i ragazzi con Sindrome di Down che seguono i laboratori di arte nati dalla collaborazione tra Anffas Nazionale e AIPD Roma - e che si svolgono appunto presso i locali di Anffas Nazionale - e con tutte le persone con disabiltà intellettive e le loro famiglie presenti all'incontro, tra queste anche un numeroso gruppo di Anffas Roma. Hanno inoltre partecipato tramite piattaforma Zoom numerose Anffas su tutto il territorio italiano. 

Il Ministro è stato accolto con entusiamo e ha potuto parlare con tutti i presenti, conoscere le attività svolte e ascoltare le testimonianze delle persone con Sindrome di Down e con disabilità intellettive presenti, toccando con mano l'importanza di questi laboratori creativi. 

Erano presenti all'incontro Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, Giancarlo Giambarresi, vice presidente di AIPD Roma, Vincenzo Fanelli, direttore AIPD, Donatella Palumbo Gidaro, presidente Associazione Regionale Anffas Lazio e componente del Consiglio di Anffas Nazionale e Bianca Maria Lanzetta, componente della Giunta Esecutiva di Anffas Nazionale e componente del consiglio direttivo di Anffas Roma.

Un ringraziamento di cuore al Ministro, a tutte le persone con disabilità e ai loro familiari presenti in sede e a tutte le Anffas collegate da remoto e un saluto ed un ringraziamento speciale a Daniele, di Anffas Cento che con i suoi 75 anni è ad oggi tra le persone con Sindrome di Down più anziane di Italia, e alla bimba con Sindrome di Down di appena due mesi presente anche lei da remoto: una speranza per il futuro!