Fonte FISH (cui Anffas aderisce) - Presso la XII Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, FISH è stata audita in merito alla proposta di legge “Istituzione del servizio di psicologia di base nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale” ed esaminando i sette disegni di legge oggetto di audizione ha evidenziato che il diritto alla salute mentale per le persone con disabilità non viene considerato e trattato in nessuno delle sette proposte di legge all’esame. Ancora oggi, ha ribadito in audizione la federazione, si registra per le persone con disabilità e le loro famiglie una minore accessibilità ai servizi di assistenza psicologica, sia per problemi di natura economica, sia per barriere di tipo comunicativo ancora oggi presenti. Tali difficoltà si aggiungono a quelle legate alla strutturale carenza del servizio che, ove esistente, presenta liste di attesa molto lunghe anche in ragione del numero irrisorio di sedute riconosciute.

Molto spesso le persone con disabilità e soprattutto le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo hanno difficoltà ad accedere ai servizi dedicati al benessere psicologico o mentale che non è loro reso possibile in tempi brevi violando di fatto il diritto alle cure precoci e preventive. E proprio sul tema disabilità intellettiva e del nerusoviluppo nel nostro paese persiste una carenza di psicologi esperti in ABA, l’Analisi del comportamento applicata ai casi compresi nei disturbi dello spettro autistico, che dovrebbero garantire gli interventi comportamentali a un enorme numero di persone così diagnosticate in continuo forte aumento.
Ed ancora, La mancata formazione degli psicologi sulle problematiche delle diverse condizioni di disabilità richiede un approccio meno medico e maggiormente volto al modello concettuale della condizione di disabilità basata sui diritti umani così come richiamati dalla Convenzione ONU dei Diritti delle Persone con Disabilità, oggi norma dello Stato Italiano Legge 18 del 2009, che impone di accogliere appieno, nelle nostre politiche e nel rinnovato impianto normativo, il modello della disabilità basato sui diritti umani, abbandonando quello medico che vede la disabilità esclusivamente come una condizione da trattare e da curare, superando anche il modello sociale della disabilità.

“L’attenzione che la XII Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati sta dedicando a questa proposta di legge è per noi importante. Speriamo che le proposte emendative presentate dalla Federazione in questa audizione possano trovare favorevole accoglimento di modo tale che si possa portare a miglioramenti significativi nell’assistenza e nel supporto psicologico alle persone con disabilità e loro famigliari. La federazione si impegna a collaborare attivamente per il raggiungimento di questo obiettivo”. A dirlo il presidente di FISH, Vincenzo Falabella.

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