Fonte www.hrw.org - Un organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani ha criticato il governo del Regno Unito per “il trattamento e la detenzione involontari e obbligatori” di persone con disabilità all’interno e all’esterno degli ospedali e ha esortato le autorità britanniche a garantire l’accesso ai servizi comunitari.

Il Comitato per i Diritti Umani, un organismo di esperti indipendenti che monitora l'attuazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici da parte degli Stati parti del trattato, ha pubblicato i suoi risultati la scorsa settimana dopo aver esaminato la situazione del Regno Unito. Il Comitato ha evidenziato come le autorità continuino a detenere e a curare involontariamente le persone con disabilità ai sensi della legge sulla salute mentale del Regno Unito, basandosi esclusivamente sulla loro disabilità effettiva o percepita. Il Comitato ha espresso preoccupazione per il fatto che la durata media del soggiorno delle persone con difficoltà di apprendimento e autismo detenute ai sensi della legge è di oltre due anni.

Le organizzazioni con sede nel Regno Unito, che rappresentano le persone con disabilità e le loro famiglie, lanciano l’allarme su questo problema da anni, e i media britannici hanno costantemente denunciato gli abusi nelle unità psichiatriche di tutto il paese. In un caso riportato dalla BBC, almeno otto membri del personale di un ospedale sono stati visti prendere una giovane donna con autismo e trascinarla in una stanza di isolamento, dove aveva già trascorso più di due settimane.

L’esperto delle Nazioni Unite sulla tortura ha osservato che “i trattamenti involontari e altri interventi psichiatrici nelle strutture sanitarie” possono essere forme di tortura e maltrattamenti.

Un’indagine condotta da The Independent e Sky News ha recentemente rivelato che negli ultimi cinque anni sono stati segnalati quasi 20.000 episodi di abusi sessuali negli ospedali gestiti dal servizio sanitario nazionale. Gli ultimi dati indicano che oltre 2.000 persone con difficoltà di apprendimento e autismo sono ancora ricoverate in unità di degenza, nonostante l’impegno del governo a ridurre il numero di letti di degenza del 50% da marzo 2015 a marzo 2024 e a sviluppare servizi basati sulla comunità.

Il governo del Regno Unito dovrebbe dare ascolto alla richiesta del Comitato e modificare il Mental Health Act e il Mental Capacità Act per garantire che le persone con disabilità non vengano rinchiuse negli istituti contro la loro volontà. Dovrebbe invece rafforzare e sviluppare servizi volontari e rispettosi dei diritti in modo che tutti abbiano accesso a un sostegno adeguato che consenta loro di vivere con dignità nelle proprie comunità.