cartina_lombardiaArticolo di Alceste Santuari e Alessandro Venturi

Fonte www.personaedanno.it - Con l'approvazione della L.R. n. 1/03, la Regione Lombardia, insieme alla Regione Emilia-Romagna, è stata fra le prime regioni italiane a dotarsi di una disciplina organica in materia di riordino di IPAB, in ossequio alle disposizioni contenute nell'art. 10 l. n. 328/2000 e nel successivo d. lgs. n. 207/2001.

Con la L.R. 24 febbraio 2012, n. 2 (art. 2), la Regione Lombardia ha introdotto alcune modifiche alla L.R. n. 1/03, in specie per quanto attiene alla governance interna e alle funzioni da attribuire ai diversi organi di governo delle Aziende Pubbliche di servizi alla persona (ASP). Prima di esaminare il dettaglio delle modifiche introdotte dalla novella del 2012, preme ricordare che, in Lombardia, come in tutte le altre regioni italiane (ancorché con diverse modalità), la l.r. n. 1/03 ha previsto il percorso di trasformazione delle ex IPAB operanti sul territorio regionale in ambito sociale, socio-sanitario ed educativo.

Tale riordino, ispirato ai principi di efficienza ed efficacia, solidarietà, sussidiarietà e trasparenza, in ossequio alle previsioni contenute nell'art. 10, della l. n. 328/2000 e del successivo d. lgs. n. 207/01, si è declinato nell'obbligo per le IPAB esistenti all'epoca dell'approvazione della normativa di trasformarsi in Aziende di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro (art. 1, l.r. n. 1/03).

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9 marzo 2012