Fonte ISS - Nel 2023 è stato condotto dal Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) uno studio pilota dal titolo “Differenze di genere nello stato di salute di due popolazioni di caregiver familiari” i cui risultati inediti sono stati riportati in sintesi sul Notiziario ISS. Sulla base di quanto emerso, il Centro di riferimento per la medicina di genere-ISS, in collaborazione con il Centro di scienze comportamentali e salute mentale-ISS e con il Centro nazionale per le malattie rare-ISS, ha deciso di avviare un secondo studio su “L’impatto del genere sullo stress psicologico e lo stato di salute nei caregiver familiari”, (approvato dal Comitato Etico Nazionale il 17/01/2024).

Obiettivi del progetto:

  • verificare la correlazione tra gli alti livelli di stress psicologico percepito e la presenza di malattie croniche intervenute dopo l’assunzione del ruolo di caregiver, evidenziando anche le differenze di genere nello stato di salute
  • verificare un eventuale aumento della prevalenza delle malattie croniche generalmente associate allo stress nella popolazione dei caregiver familiari, rispetto alle prevalenze osservate nella popolazione generale
  • identificare i fattori specifici della attività di cura che fanno aumentare i livelli di stress psicologico.

Le informazioni ottenute potranno essere utili alle politiche socio-sanitarie ai fini della programmazione di interventi per la prevenzione/riduzione dei fattori di rischio per la salute dei caregiver familiari, considerando anche le differenze di salute genere-specifiche.

La raccolta dati, avviata a maggio 2024 e aperta fino al 31 luglio 2024, viene effettuata tramite il questionario online disponibile cliccando qui
n.b. Lo studio si rivolge a tutte le tipologie di caregiver familiari (diverse condizioni di non autosufficienza del familiare assistito), su tutto il territorio nazionale.

Per saperne di più è possibile scrivere a caregiver.mdg@iss.it
Inoltre è disponibile anche un podcast con un'intervista al Responsabile scientifico, dott.ssa Marina Petrini: clicca qui