Fonte nota Anffas La Spezia - Un’altra bella pagina di grande entusiasmo ha accompagnato la Polisportiva Spezzina - Anffas La Spezia al ritorno nelle gare di atletica leggera. Le numerose medaglie conquistare a Busseto (Parma) nella tre giorni dei Play The Game Special Olympics, danno seguito al capolavoro finale con la sfida della staffetta 4x100 - da sempre considerata la più bella ed emozionante gara dell’atletica leggera - dove il quartetto composto nell’ordine da Paolo Strata, Michele Demontis, Micheal Ranucci e Bryan Toriti, getta il cuore oltre l’ostacolo scacciando via la fatica accumulata in precedenza, per un abbraccio finale tra compagni e tecnici presenti in Emilia.

Prima della ciliegina finale, c’è da riavvolgere il nastro, dove il resto dei nostri atleti (ben 22) potrebbero essere condizionati sia dal caldo e da un forte tasso di umidità che ha accompagnato il lungo fine settimana dei Play-The Game, ma non è cosi, in quanto sin dal giorno dei preliminari, dai loro occhi traspare la voglia di scacciare il clima fastidioso, presentandosi in pedana per un lancio o in corsia per una corsa, con l’intento di non essere infastiditi dal clima giornaliero ed invece di raggiungere risultati molto importanti per tutta la squadra.

Ancora una volta attraverso lo sport, si sono messe in luce le abilità di ogni atleta che hanno avuto l’opportunità di dimostrare il vero valore di cui sono portatori. Lo sport, che i nostri atleti spezzini, ormai praticano da moltissimi anni, è diventato per molti di loro un mezzo meraviglioso che gli ha dato l’opportunità di conquistare autonomie, fino ad oggi impensabili. Nel nostro cuore, durante questi giochi, ci porteremo dentro l’emozione di avercela fatta, autonomie che per alcuni di loro non erano così scontate.

La mission di Special Olympics è di valorizzare le persone al fine di promuoverle quale risorsa per la società, indirizza le azioni e le strategie verso un costante impegno per accrescere il livello di sensibilità dell’opinione pubblica, ponendo le basi per il superamento dei pregiudizi. La comunità può diventare più sensibile ad accogliere la diversità, nelle sue molteplici espressioni, riconoscendola come risorsa.

Special Olympics ha l’ambizioso obiettivo di spostare l’attenzione su ciò che gli atleti POSSONO fare e non su ciò che non riescono a fare. L’attenzione sulla diversità svanisce nel momento in cui cresce l’ammirazione verso i talenti e le abilità degli Atleti.

La delegazione, oltre ai nostri meravigliosi Atleti, era formata dai tecnici Alessia Bonati e Mirella Santangelo, dagli accompagnatori Giovanni Perlo, Elisa Natale, Isabella Sturlese, Federico Ruzzetti e Salvatore Ranucci.

Un ringraziamento speciale agli organizzatori con in testa il Direttore Regionale Special Olympics dell’Emilia-Romagna, Cristiano Previti ed a Federica Pattini della San Severina Parma ed alla Gelateria Stella Marina che con la raccolta fondi organizzata a maggio ha permesso di adottare tre Atleti.