Fonte www.un.org/africarenewal - Secondo il rapporto delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2024, le promesse degli Obiettivi di sviluppo sostenibile restano insoddisfatte mentre il mondo si avvicina alla scadenza del 2030. 

Il rapporto rileva che solo il 17% degli obiettivi è sulla buona strada; quasi la metà ha registrato progressi minimi o moderati, mentre oltre un terzo è rimasto bloccato o ha addirittura subito un regresso.

Il rapporto evidenzia le crescenti disuguaglianze a livello globale, rilevando che nel 2022, rispetto al 2019, 23 milioni di persone in più sono cadute in condizioni di povertà estrema e oltre 100 milioni hanno sofferto la fame.

Per la prima volta in questo secolo, la crescita del PIL pro capite nella metà dei paesi più vulnerabili del mondo è stata inferiore a quella delle economie avanzate.

Nel complesso, negli ultimi 19 anni i progressi in campo sanitario a livello mondiale hanno subito un notevole rallentamento e in molti Paesi si è assistito a un calo delle competenze degli studenti in matematica e lettura.

Inoltre, il numero di persone sfollate forzatamente ha raggiunto la cifra senza precedenti di 120 milioni entro maggio 2024 a causa dei conflitti armati, mentre le vittime civili sono aumentate del 72 percento tra il 2022 e il 2023.

Sottolineando l’urgente necessità di una cooperazione internazionale più forte ed efficace per accelerare i progressi, il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha osservato in occasione del lancio del rapporto che “con più di sei anni rimasti, non dobbiamo rinunciare alla nostra promessa del 2030 di porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e non lasciare indietro nessuno”.

Dal finanziamento dello sviluppo alla pace e alla sicurezza, fino agli impegni per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), tre priorità urgenti evidenziate nel rapporto, la comunità internazionale dovrebbe prendere in considerazione la riforma dell’architettura finanziaria globale; la risoluzione dei conflitti in corso attraverso il dialogo e la diplomazia; la promozione dei partenariati pubblico-privati ??e il rafforzamento della cooperazione globale. 

Nelle prossime due settimane, gli Stati membri africani condivideranno le buone pratiche e le lezioni apprese nell'implementazione dei loro impegni SDG all'High-Level Political Forum on Sustainable Development (HLPF). Sperano di spronare ciascuno dei loro paesi ad accelerare l'implementazione degli SDG.

Presso l'HLPF, la principale piattaforma delle Nazioni Unite per la revisione e il monitoraggio dei progressi degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, la revisione si concentrerà sull'Obiettivo di sviluppo sostenibile 1 (nessuna povertà), sull'Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 (fame zero), sull'Obiettivo di sviluppo sostenibile 13 (lotta per il clima), sull'Obiettivo di sviluppo sostenibile 16 (pace, giustizia e istituzioni forti) e sull'Obiettivo di sviluppo sostenibile 17 (partnership per gli obiettivi). 

In merito a tali Obiettivi, il Rapporto rivela sfide e opportunità significative per l'Africa subsahariana (vedere riquadro a sinistra). E ha osservato che la regione sembrava aver mostrato resilienza e potenziale per un cambiamento trasformativo.

Da qui la “necessità urgente”, secondo António Guterres, “di una cooperazione internazionale più forte ed efficace per massimizzare i progressi fin da ora”.

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