Fonte: https://www.internationaldisabilityalliance.org/ - Venerdì 26 luglio, il Comitato per i Diritti Umani ha chiuso la sua 141esima sessione. Nel corso di questa sessione, il Comitato ha intrapreso l'esame di Croazia, Honduras, India, Maldive, Malta, Suriname e Repubblica Araba Siriana, per valutare la loro attuazione del Patto internazionale sui Diritti Civili e Politici (i video sono disponibili qui). Purtroppo, solo quattro delle sette osservazioni conclusive adottate includono questioni relative ai diritti delle persone con disabilità. L'Alleanza Internazionale per la Disabilità ha pubblicato una raccolta di estratti rilevanti per la disabilità di queste quattro osservazioni conclusive, consultabile qui, che consente di osservare elementi interessanti relativi alle persone con disabilità.

Il Comitato per i Diritti Umani evidenzia esplicitamente la disabilità come motivo di discriminazione vietata e sottolinea le questioni legate alla disabilità nelle sue raccomandazioni all'India e al Suriname in merito a quadri giuridici completi contro la discriminazione. Nel caso dell'India, il Comitato "accoglie con favore la legge sui diritti delle persone con disabilità del 2016, ma nota che permangono leggi discriminatorie e l'accesso agli spazi pubblici e a sistemazioni ragionevoli è ancora inadeguato".

Nel caso del Suriname, il Comitato, pur sottolineando che la "legge sulla parità di trattamento nel 2022 [... ] proibisce esplicitamente la discriminazione sulla base della disabilità", raccomanda allo Stato di "accelerare la stesura e l'adozione di una legge completa contro la discriminazione, entro un calendario chiaro e con la partecipazione effettiva e significativa delle OSC e delle popolazioni indigene e tribali, e di garantire che la legge proibisca esplicitamente la discriminazione diretta e indiretta nella sfera pubblica e privata" (corsivo dell'autore), andando quindi ben oltre l'area coperta dalla legge sulla parità di trattamento. Una raccomandazione simile è stata rivolta anche alla Repubblica Araba Siriana.

Nelle sue Osservazioni conclusive sulle Maldive, il Comitato per i diritti umani affronta il tema della pena di morte, esprimendo specificamente la sua preoccupazione "per il fatto che, nonostante gli individui che rischiano la pena di morte siano sottoposti a una valutazione per determinare se sono mentalmente idonei o meno, sono stati segnalati casi di imposizione della pena di morte contro persone con disabilità psicosociali". Il Comitato raccomanda allo Stato di "considerare l'abolizione della pena di morte e di ratificare il Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici". In attesa che ciò avvenga, il Comitato chiede che "la pena di morte sia comminata solo per i crimini più gravi che comportano un'uccisione intenzionale e non sia mai comminata in violazione del Patto", il che implica che non venga comminata alle persone con disabilità psicosociali (cfr. Comitato per i diritti umani, commento generale n. 36, paragrafo 49).

Infine, nelle sue raccomandazioni all'India, il Comitato per i Diritti Umani affronta il tema del diritto delle persone con disabilità a partecipare agli affari pubblici, in modo conforme all'articolo 29 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), abbandonando il linguaggio relativo alla valutazione individuale della capacità di voto e altre formulazioni incompatibili con la CRPD. Il Comitato raccomanda all'India di "dare piena attuazione al diritto di ogni persona di partecipare agli affari pubblici senza discriminazioni, comprese le persone con disabilità intellettuali o psicosociali".

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