Fonte www.internationaldisabilityalliance.org - Questa settimana, otto organizzazioni di persone con disabilità (OPD), che rappresentano interessi sia regionali che globali, hanno inviato una lettera formale ai membri dell'Accordo di Parigi, criticando l'esclusione del movimento per le persone con disabilità dai negoziati delle Nazioni Unite sul clima. 

La lettera sottolinea che, nonostante anni di advocacy da parte degli OPD e dei loro alleati, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) deve ancora riconoscere ufficialmente un gruppo di persone con disabilità. Tali gruppi esistono già per altri gruppi, tra cui donne, giovani e popolazioni indigene, e sono fondamentali per garantire la loro partecipazione a discussioni vitali sul clima. Questo ritardo limita gravemente la partecipazione delle persone con disabilità alla definizione di politiche e soluzioni per il clima.  

La lettera sottolinea ulteriormente l'importanza di istituire questa circoscrizione, affermando che essa offrirebbe alle persone con disabilità pari opportunità di partecipare ai processi UNFCCC, tra cui interventi plenari e la ricezione di informazioni tempestive dal Segretariato UNFCCC. Ciò consentirebbe inoltre la collaborazione su un piano di parità con altre circoscrizioni, promuovendo un'azione inclusiva per il clima. 

Inoltre, i firmatari sottolineano che l'esclusione delle persone con disabilità da queste negoziazioni non solo trascura le loro vulnerabilità uniche e sproporzionate al cambiamento climatico, ma contraddice anche gli impegni internazionali. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) impone chiaramente la consultazione con le persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative, uno standard già sostenuto in altri quadri globali come l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e il Quadro di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi. 

I firmatari hanno invitato le parti dell'accordo di Parigi ad agire rapidamente, chiedendo all'UNFCCC di chiarire e accelerare il processo per il riconoscimento formale di una categoria di persone con disabilità entro la COP 29, prevista in Azerbaigian a novembre . 

I firmatari della lettera includono l'International Disability Alliance, così come le organizzazioni regionali di persone con disabilità provenienti da Africa, dalla regione ASEAN, dall'Europa, dall'America Latina, dalla regione araba e dalle isole del Pacifico. Anche l'International Disability and Development Consortium ha firmato la lettera.  

Potete leggere la lettera qui (in inglese)