bilancia_giustiziaDecisione del Tar di Cagliari

Vi diamo la notizia che si è concluso con sentenza di merito n. 475/2012 (depositata in data 11.05.2012) il procedimento innanzi al Tar Cagliari col quale una trentina di famiglie avevano adìto la Giustizia Amminsitrativa per far annullare la delibera di giunta Regione Sardegna n. n. 46/50 del 16.12.2011, che riconduceva i finanziamenti dei singoli piani personalizzati per l'anno 2012 in favore di ciascuna persona non autosufficiente all'Isee familiare e non già alla propria e sola condizione economica .

Il Tar Cagliari ha ritenuto illegittimo il ricorso all'Isee familiare per condizionare il quantum del finanziamento di ciascun piano personalizzato, che di fatto, ampliando la base economica di riferimento, diminuiva il finanziamento da riconoscere ad ogni singola persona con disabilità grave. Pertanto, dopo la sospensiva di febbraio 2012, confermata dal Consiglio di Stato nell'aprile scorso, la delibera regionale è stata definitivamente annullata. Interessanti sono alcuni passaggi della sentenza (che si può integralmente leggere qui), perchè ribadiscono o chiariscono dei concetti che ci piace di seguito riportare:

- anche se la persona ha una disabilità soggetta a revisione, il suo riconoscimento dello stato di "handicap grave" ai sensi dell'art. 3 c. 3 Legge n. 104/1992, determina comunque l'applicazione della norma di maggior favore della rilevanza della condizione economica del solo assistito nell'accesso a prestazioni sociali agevolate, ai sendi dell'art. 3 comma 2 ter del Dlgs n. 109/1998;

- le prestazioni sociali agevolate che beneficiano della norma di favore di cui all'art. 3 comma 2 ter del Dlgs n. 109/1998 non devono necessariamente essere di tipo socio-sanitario, ma possono anche essere di tipo socio-assistenziale, se comunque rientrano all'interno di un più ampio progetto che prevede itnerventi di tipo socio-sanitari;

- la mera previsione della riforma dell'Isee nell'art. 5 del Decreto Salva Italia non consente, al momento, alle Amministrazioni Pubbliche di contravvenire alla norma statale di maggior favore prevista nel Dlgs n. 109/1998, ampliando i casi di applicaizone dell'Isee al posto della condizione economica del solo assistito.

La Regione Sardegna dovrà quindi emettere una nuova delibera che tenga conto di quanto statuito dal Tar Cagliari, sperando che anche l'esemplare condanna alle spese di lite per molte migliaia di euro inducano ad una più accorta politica.