Fonte www.regioni.it - Il primo incontro con il Governo Letta è stato positivo, ma siamo ancora in una fase iniziale e quindi interlocutoria. Lo ha riferito il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani al termine dell'incontro del 27 maggio con il presidente del Consiglio, Enrico Letta, a Palazzo Chigi.

Il Governo si è detto disponibile ad un "pieno coinvolgimento delle Regioni sul fronte delle riforme costituzionali e istituzionali". Errani spiega: ''siamo assolutamente impegnati a partecipare alle riforme sull'assetto del Paese e a dare il nostro contributo''. Inoltre sarà aperto un tavolo per dare vita alla Conferenza permanente sulla finanza pubblica. '

'Questa Conferenza non era mai partita - ha spiegato Errani - e avrà finalmente il via. Lì ripartirà il confronto sul federalismo fiscale e si avrà un dibattito complessivo anche nei confronti della richiesta, di alcune Regioni, di trattenere il 70% delle imposte sul territorio''.

Errani quindi evidenzia: "Abbiamo deciso sulla base di una proposta fatta dallo stesso Presidente del Consiglio e anche da noi, il pieno coinvolgimento delle Regioni nella stessa Commissione che istituirà il Governo per quello che riguarda le riforme istituzionali e costituzionali. Noi siamo assolutamente impegnati a partecipare fino in fondo ad un processo di riforma profonda dell'assetto istituzionale del nostro Paese e da questo punto di vista daremo un nostro contributo su cui abbiamo già cominciato a lavorare. Apriremo un confronto, un tavolo, con l'impegno del Governo finalmente a dare vita alla Conferenza permanente per la finanza pubblica, prevista nella legge sul federalismo fiscale nel 2009. Non si è mai data vita a questa Conferenza, finalmente prenderà il via, e lì ripartirà il confronto sul federalismo fiscale". Alcune Regioni hanno proposto anche altri contributi, come ad esempio di trattenere il 70% delle risorse fiscali sul territorio. In tal senso si farà un dibattito complessivo sul federalismo fiscale che vogliamo riprendere.

"Abbiamo poi posto il tema della sanità – ha sottolineato Errani - per avere la possibilità di rinnovare il Patto della salute che è scaduto e che è indispensabile rilanciare. E' altrettanto necessario che vi siano le condizioni economiche per farlo".

Quindi è da affrontare la questione dei 2 miliardi aggiunti di ticket nel 2014, per noi assolutamente insostenibili, che quindi vanno coperti, e la sottostima di 1 mld del fondo del 2013.

"Su questo il Governo - ha detto Errani - è pronto ad aprire il confronto e di seguire, anche rispetto all'evoluzione e all'andamento della finanza pubblica, come sarà possibile affrontare questi nodi. Per noi questo è un elemento importante, che apre finalmente una relazione di segno positivo con il Governo. Dobbiamo poi verificare concretamente come le risposte si realizzeranno. Abbiamo poi affrontato una serie di questioni che riguardano il Patto di Stabilità, che riguardano la crescita, che riguardano i nuovi Fondi comunitari, compreso il tema di mettere fuori Patto sia i Fondi 2007-2013, sia i Fondi 2013-2020, il cofinanziamento per gli investimenti. E' un lavoro che si deve realizzare e concretizzare. C'è stata quindi una disponibilità da parte del Governo che noi giudichiamo per ora positiva e che chiede adesso concretizzazione".

28 maggio 2013