Con una conferenza stampa del 25 giugno (a cui ha partecipato anche Marco Faini - Anffas Lombardia) è stata rilanciata la campagna per la revisione delle interpretazioni, modalità e criteri applicati alla quantificazione della partecipazione alla spesa dei servizi.

Il manifesto della campagna sarà inviato a tutti sindaci dei comuni lombardi (ben 1546), ai responsabili degli Uffici dei Piani di Zona ed agli assessorati alle politiche sociali provinciali e regionali.
Partendo dal presupposto che "la disabilità non deve diventare una tassa", gli aderenti all'appello chiedono che venga preso l'ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) come parametro di valutazione per quantificare l'ammontare della compartecipazione al costo e che i comuni definiscano l'entità del contributo dovuto dal cittadino, in base alle fasce ISEE stabilite dai comuni stessi. Si reclama inoltre l'applicazione del decreto 130/2000 in cui si stabilisce che per l'accesso degli utenti in condizione di gravità (così come definita nell'art. 3.3 della L. 104/92) ai servizi socio-assistenziali che rientrano in un percorso integrato sociosanitario, va fatto esclusivo riferimento all'ISEE individuale e non quello familiare. Ciò a fronte del fatto che le famiglie sono già gravate da una situazione di "ordinaria discriminazione" per cui gli ostacoli all'accesso ai regolari beni e servizi (un esempio su tutti è il trasporto) comportano delle spese aggiuntive che in principio non ci dovrebbero essere. La Ledha specifica che esistono delle disomogeneità nell'applicazione delle norme: ad esempio alcuni comuni conteggiano, nell'ISEE, anche le indennità di accompagnamento e di invalidità mentre altri calcolano l'ISEE all'intero nucleo familiare.

Questa campagna viene ripresentata a due anni dal lancio della prima campagna sempre dalla Ledha che in questo lasso di tempo ha raccolto l'interesse delle associazioni e le diverse sentenze dei TAR (in due casi sostenuti dall'Anffas di Brescia) in cui i giudici hanno validato le posizioni dei familiari che riprendevano gli argomenti elaborati dalle associazioni e anche sulla base dell'entrata in vigore della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Per maggiori informazioni sulla campagna
visita la sezione dedicata del sito della Ledha (da cui si possono scaricare numerosi altri documenti)

Per approfondire la lettura sul tema
consigliamo di leggere la III lezione della Scuola dei diritti intitolata "Il concorso alla spesa da parte dei cittadini/utenti dei servizi sociosanitari e socio-assistenziali"