Fonte www.superando.it - «Siamo un gruppo di giornalisti di diversi Paesi europei, specializzati nel settore turistico/alberghiero, appassionati del nostro lavoro e impegnati nel rendere realmente accessibile il nostro panorama alberghiero preferito, per lo più in Paesi come la Spagna, il Portogallo, il Marocco e l'Italia»: si presentano così, nel loro sito creato all'insegna dell'accessibilità, i promotori di Native Hotels, con i quali, nei giorni scorsi, un importante accordo è stato stipulato da parte di Village for all (V4A®), la rete nata da un progetto tutto italiano, che conferisce il marchio di qualità internazionale dell'ospitalità accessibile.

L'iniziativa prevede tra l'altro, da parte di Native Hotels, l'utilizzo di V4Inside, innovazione tecnologica e organizzativa lanciata da Village for all nella primavera del 2012 per raccogliere ed elaborare dati relativi all'accessibilità delle strutture turistiche nel modo più oggettivo e affidabile possibile.

In tal senso, sono già iniziate le rilevazioni sulle strutture Native Hotels di Marocco e Spagna. «Non è stato certo difficile – spiega Roberto Vitali , presidente di Village for all – siglare questo accordo con il gruppo di Native Hotels, quando ci siamo incontrati alla Fiera Internazionale del Turismo TTG Incontri di Rimini. Sapevamo già, infatti, di avere un'identità, operativa e di vedute, condivisa su questo mercato e l'incontro con Pablo Ramon, responsabile del progetto Native Hotels, è stata una semplice formalità».

È storia di questi giorni, infine, tra le altre iniziative congiunte, anche la presenza di V4A® nello stand di Native Hotels, all'interno dell'evento FITUR (Feria Internacional de Turismo) di Madrid.

Negli stessi giorni, per altro, si è svolta la cerimonia di premiazione degli UNTWO Awards, iniziativa dell'UNWTO, l'Organizzazione Mondiale del Turismo dell'ONU, che qualche settimana fa, ha visto Village for all risultare finalista in ben due categorie.

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27 gennaio 2014