Fonte www.redattoresociale.it - L'idea è tanto semplice quanto ambiziosa: creare un marchio di qualità per tutte quelle strutture turistiche italiane che si impegnano a mettere in pratica quei piccoli gesti di accoglienza che servono a facilitare le vacanze di un ragazzo con autismo e della sua famiglia.

Non occorre molto. Basta un questionario inviato in anticipo dall'albergo per conoscere i bisogni specifici (come per esempio un menù personalizzato o musica a basso volume), una foto della camera che si intende assegnare, informazioni utili sul territorio e i contatti di operatori formati sull'autismo per un eventuale affiancamento durante la vacanza.

Inoltre bisogna evitare le attese al momento del check-in e del check-out, motivo di disagio per le persone con autismo, riservare un tavolo in una zona tranquilla della sala pranzo e vicino a una via di uscita, fare in modo che laporta della camera da letto non si apra facilmente dall'interno.

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28 luglio 2014