disegno stilizzato di una banda musicaleA Bassano del Grappa un progetto innovativo ha consentito di dar vita ad una banda musicale integrata

Convinti dell'importanza che le tante buone prassi esistenti sul nostro territorio vadano riconosciute, ma anche diffuse e quanto più possibile "emulate" anche dagli altri, riportiamo con piacere sul nostro sito la testimonianza di Anffas Onlus di Bassano del Grappa che, grazie ad un impegnativo progetto realizzato in collaborazione con le altre realtà del territorio, è riuscita a mettere in piedi una banda musicale integrata che vede protagonisti musicisti ed artisti di tutte le età, con e senza disabilità. Anffas da sempre, insieme al movimento delle persone con disabilità, promuovere la costruzione di percorsi sempre più inclusivi per le persone con disabilità che le vedano impegnate e protagoniste di iniziative e progetti realizzate in condizioni di "normalità", seppur con gli adeguati supporti e sostegni, ed è convinta che le attività culturali, artistiche ed anche del tempo libero siano un importante territorio per la costruzione di una piena inclusione sociale. Quanto realizzato da Anffas Bassano, quindi, rappresenta un positivo esempio da cui tutti noi possiamo trarre, oltre che soddisfazione per quanto realizzato, spunto ed ispirazione. Buona lettura!

Nel territorio bassanese l'Associazione di Volontariato Anffas Onlus di Bassano del Grappa ha promosso nel 2008 il progetto "La Banda di Quinnipak" . L'idea progettuale è di investire su un'inclusione paritaria, creando un gruppo "misto" di persone con diverse capacità, finalizzato alla costituzione di una banda musicale nella quale il contributo di ognuno diventi indispensabile per il risultato .

Il titolo "La banda di Quinnipak", si ispira al celebre libro di Alessandro Baricco "Castelli di rabbia" e sottende il concetto di inclusione sociale di tutte le persone in nome della musica. Nella banda di Baricco ognuno è portatore di una nota, soggettiva ed originale, che lo rende per questo unico e indispensabile al gruppo . "Voi non venite qui a cantare una nota qualunque. Voi venite qui a cantare la vostra nota. Non è una cosa da niente: è una cosa bellissima. Avere una nota dico: una nota tutta per sé. Riconoscerla, fra mille, e portarsela dietro, dentro e addosso. (Castelli di rabbia, pag. 72)

Il progetto valorizza processi di inclusione tra persone sia nel processo di costituzione della banda, sia nel proporre le esibizioni ai territori per sensibilizzare il pubblico al tema. In quest'ottica diventa fondamentale proporre eventi che evidenzino esperienze artistiche di alta qualità: la Banda di Quinnipak vuole diventare testimonianza concreta delle possibilità effettive di percorsi integrati tra disabilità e persone normodotate .

E' importante sottolineare ciò: il progetto non punta sulla diversità ma sulle risorse messe in comune per l'obiettivo condiviso di diventare una banda di qualità . Il mondo dell'agio e della disabilità si prendono cura l'uno dell'altro in un gioco di valorizzazioni reciproche volto ad uscire dalle categorizzazioni verso le potenzialità individuali.

Il progetto, realizzato in collaborazione con altre organizzazioni bassanesi, si è sviluppato in questo biennio arrivando alla costituzione di una "banda" articolata in 3 gruppi distinti sulla base delle competenze e delle risorse di ciascuno: un gruppo di "grandi" dai 14 ai 40 anni circa che suona e canta, un gruppo di "grandi" dai 14 ai 40 anni circa che danza e canta, un gruppo di "piccoli" dai 6 ai 14 anni che suona, danza e canta. I 3 gruppi sono formati da bambini, giovani e persone disabili; bambini, giovani, artisti e volontari del territorio. L'impegno comune verso un esito condiviso permette a ciascuno di sviluppare le proprie capacità, di mettersi in relazione con il diverso da sé, di coabitare un luogo terapeutico, espressivo e formativo: quello della banda.

Dopo un intenso periodo di laboratori e di prove per tutti i gruppi si è finalmente giunti alla prima esibizione pubblica realizzata il 29 novembre 2009 presso l'Auditorium Vivaldi a Cassola (comune ai confini di Bassano del Grappa). In questi 2 anni di attività hanno partecipato alle attività della "Banda di Quinnipak" una cinquantina di persone con disabilità e altrettanti volontari tra musicisti, ballerini e accompagnatori. I professionisti impegnati nel progetto sono: il maestro di musica Luciano Zanonato , la psicomotricista Franca Bonato , i musicoterapeuti Mario Paolini e Cinzia Bertolo , le educatrici Alessia Vanzo e Michela Dalla Costa .

Riccardo Nardelli
Coordinatore del progetto

(09 giugno 2010)

Per maggiori informazioni
Anffas Onlus di Bassano del Grappa
Tel. e fax 0424227804 - email anffas_bassano@alice.it