Fonte www.superabile.it - Con la Nota del 17 maggio 2018 n. 1143 in allegato, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intende fornire indirizzi in continuità con il processo di innovazione avviato con la Legge 13 luglio 2015 n. 107, ripartendo dall'autonomia delle istituzioni scolastiche quale fondamento per il successo formativo di ognuno.

La Nota indica alle scuole, in vista del rinnovo del Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF), l'opportunità di avviare una riflessione sull'evoluzione della norma e sulla organizzazione scolastica, per promuovere la ricerca e la sperimentazione didattica in chiave di ambienti di apprendimento, adottando a questi fini metodologie flessibili, collegiali, non incentrate sulla parcellizzazione, ma sulla unitarietà di intenti, andando "oltre le etichette, senza la necessità di avere alcuna classificazione con Bisogni Educativi Speciali (BES)".

Negli anni si è assistito ad un'importante crescita culturale e sono stati introdotti nuovi riferimenti, nuove risorse professionali, economiche e strutturali affinché a ciascuno sia data la possibilità di vedersi riconosciuto nei propri bisogni educativi "normali", senza la necessità di ricorrere a documenti che attestino la problematicità del "caso", fermo restando le garanzie riconosciute dalla Legge n. 104/1992 per la disabilità e dalla Legge n. 170/2010 per i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

 

Ogni singola realtà scolastica in questo senso, può essere considerata come un laboratorio permanente di ricerca educativa e didattica nella quale, in un percorso di miglioramento continuo, il personale scolastico trova riconoscimento e crescita professionale adeguati alle sfide sempre più complesse che si presentano.


La Nota si caratterizza, quindi, per una decisa centratura sulla comunità educante, sulla documentazione e rendicontazione sociale, sulla centralità dell'agire didattico e sull'unità della persona.