due persone che parlano

Assistenza scolastica per gli alunni con disabilità e assistenza domiciliare per i disabili adulti a rischio nella Regione

Fonte: Superando - I tagli ai servizi di assistenza scolastica e domiciliare preoccupano le famiglie con figli disabili, minori e non. Servono azioni concrete e condivise. A fare il quadro sull'effetto della manovra Finanziaria e la ricaduta sui servizi di assistenza erogati dalla regione Marche e Francesco Comi, presidente della Commissione Politiche sociali della Regione Marche, che nei giorni scorsi ha incontrato le famiglie con figli disabili. Il 29 settembre scorso, infatti, le famiglie dei disabili che risiedono nell'Unione dei comuni della Vallata del Tronto si sono incontrati con il presidente della Commissione Politiche sociali della Regione Marche, per esporre le loro rimostranze riguardo i "tagli" che sono stati effettuati dall'Unione dei Comuni ‘ambito territoriale 23' - Appigano del Tronto, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Offida e Spinetoli.
Nello specifico, le famiglie hanno esposto la loro viva preoccupazione non solo nei riguardi delle riduzioni di ore nell'assistenza scolastica per gli alunni con disabilità (-50% all'handicap "semplice", -30% all'handicap grave, -20% all'handicap in situazione di gravità), ma anche in relazione alla sospensione, per tutti gli utenti, del 100% dell'assistenza domiciliare, senza tenere conto del grado di disabilità. "Il tutto - hanno fatto sapere le famiglie - è avvenuto nel giro di pochi giorni". Il 7 settembre scorso, infatti, le famiglie erano state convocate ad una riunione con i Sindaci dei suddetti comuni: in quella sede era stato comunicato che, a causa della manovra prevista dall'ultima Finanziaria, ci sarebbero stati tagli ai servizi. Il 10 settembre, poi, sono arrivate le prime lettere dove veniva comunicato quante ore fossero state assegnate per l'anno scolastico 2010/2011 in merito all'assistenza scolastica per gli alunni con disabilità: scelta, questa, che grava ancora sulle famiglie in difficoltà per mancanza di copertura assistenziale dal 13 settembre, giorno di inizio dell'anno scolastico.
L'incontro di fine settembre aveva lo scopo di sopperire a queste difficoltà, ma i tagli operati dal Governo hanno imposto un altro modus operandi: un confronto su dove e come si è deciso di tagliare e condivisione delle scelte future da fare. Con una panoramica iniziale, è stato infatti spiegato come i tagli al Fondo Sociale, attuati dal Governo, abbiano avuto una ricaduta sulle Regioni e sui Comuni. L'incontro è servito a rendere chiaro ai familiari i vari aspetti che compongono la vicenda in esame. In particolare, è stata fornita una spiegazione sul ruolo di Umea ed Umee nella valutazione e quantificazione delle ore di assistenza da assegnare ad ogni disabile ed è stata chiarita la proporzione in cui Regione, e singoli comuni, compartecipano alla spesa in esame, illustrando anche l'entità dei tagli realizzati negli ultimi 5 anni. Si è fatto infine presente che anche i tagli alla sanità andranno ad influire sulla spesa socio-sanitaria.
Nell'incontro si sono affrontati poi anche i problemi del sostegno scolastico, dei costi legati al personale fornito dalle cooperative, dell'aggiornamento professionale degli operatori e delle certificazioni di qualità degli stessi. Il presidente Comi ha così terminato di esporre l'impatto dei tagli perpetrati dal Governo centrale ai danni delle casse regionali, e quello che ha fatto e che farà la Regione Marche per sopperire all'insufficienza dei fondi. Tra le ipotesi, c'è quella di affrontare l'emergenza con fondi propri regionali, senza tuttavia fra venir meno l'impegno - ha fatto sapere il presidente della Quinta Commissione Consiliare del Consiglio Regionale delle Marche, Francesco Comi - "a riportare alla Giunta Regionale le giuste richieste dei familiari del nostro territorio". Un nuovo appuntamento con i genitori e le famiglie con figli disabili in età scolastica e non dell'Unione dei comuni è fissato per martedì 5 ottobre 2010. Sarà l'occasione per incontrare il coordinatore d'ambito territoriale sociale, Luigi Ficcadenti, e impostare azioni concrete e condivise per superare la difficoltà e garantire a tutti i livelli essenziali di assistenza.

7 ottobre 2010